Raspberry per l’astronomia

Cosa è il raspberry

Il raspberry è un computer, di piccole dimensioni ma di grandi potenzialità. Ha le dimensioni di una carta di credito, viene alimentato a 5V con una connessione USB.

Il raspberry ha una sufficiente potenza per gestire tutta l’attrezzatura astronomica. Con esso si può anche organizzare tutta la sessione fotografica e metterla in atto.

Il raspberry è gestito da una fondazione senza scopo di lucro, il cui compito è diffondere l’informatica a basso costo. Il sito della fondazione è https://www.raspberrypi.org/ . Qui si possono trovare tutte le informazioni per il suo utilizzo.

Il raspberry è un progetto serio, anche se può sembrare un piccolo giocattolo. Per esempio viene utilizzato nella stazione spaziale internazionale https://astro-pi.org/ .

Cosa vogliamo fare con il rapsberry

L’idea è quella di far gestire al raspberry tutte le attrezzature del nostro setup astronomico. Dalla montatura alle camere, ai focheggiatori … fino alle funzioni più evolute come: la guida, il plate solve, le sessioni di ripresa, i mosaici automatizzati.

Tutto questo utilizzando il software open source, al solo costo dell’hardaware.

Va chiarito che quello che può far il raspberry lo può fare un PC tradizionale e viceversa. Il raspberry non fa nulla di diverso da un PC, ma ha i seguenti vantaggi:

  • Migliora molto la gestione dei cavi: il raspberry è piccolo e leggero, per cui può essere montato direttamente sulla montatura accanto al telescopio, per cui i cavi cha vanno ai focheggiatori ed alle camere hanno una posizione fissa e non si intrecciano e non tirano durante i movimenti della montatura.
  • Consuma poco rispetto ad Pc e può essere alimentato con una power bank, cosa molto difficile con un Pc.
  • Abbiamo creato una distribuzione con tutti i software per l’astronomia, questo semplifica molto la vita dell’astrofilo.
  • Permette di remotizzare semplicemente la strumentazione. Io lo uso in questo modo, la montatura fuori al freddo e noi in casa al caldo.
  • Costo ridotto da 50 a 80€.

Distribuzione Linux per il raspberry.

Due di Noi Francesco e Lorenzo hanno creato più distribuzioni Linux adatte al raspberry con tutto quello che serve per gestire l’attrezzatura astronomica.

Abbiamo pubblicato tutto sulle distribuzioni http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=3&t=102016 a questo link nel forum astrofili.

Ci sono 4 distribuzioni, in funzione dell’hardware. Di raspberri da ora in poi rpi, ne esistono più versioni rpi2, rpi3 e rpi4, tutti in versione b+

In un prossimo futuro verranno tutte unificate in una sola distribuzione, valida per tutti gli hardware.

Cosa Serve

  • Un Raspberry. I rpi crescono di potenza al crescere della generazione, quindi è meglio comprare un rpi4, ma vanno bene anche i rpi3 b+ o il rpi2. Il raspberry può essere comprato su amazon, comunque sul sito https://www.raspberrypi.org/products/raspberry-pi-4-model-b/?business=false&variant=raspberry-pi-4-model-b-4gb si possono trovare i distributori ufficali.
  • Una memoria micro SD, da almeno 64, più veloce è meglio è. Una classe 3 è da preferire.
  • Un alimentatore adatto al raspberry scelto. Un buon alimentatore previene molti dei problemi che si possono incontrare nell’uso del raspberry, come la caduta del wifi o riavvi strani. Deve fornire 5,15V con una corrente massima di 3A (In un prossimo articolo spiegheremo come costruirlo).
  • Una tastiera ed un mouse, da usare solo durante la configurazione.
  • Un case per il Raspberry.
  • Un Pc con uno slot per microSD.

Iniziamo

La prima cosa che dobbiamo fare è scaricare i software da installare sul raspberry. La distribuzione può essere scaricata qui: http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=3&t=102016&start=140 ed il software per scriverlo sulla memoria SD qui. https://www.balena.io/etcher/

NOTA: NON È NECESSARIO SCOMPATTARE IL FILE DELLA DISTRIBUZIONE, BALENAETCHER LO FARÀ MENTRE LO SCRIVERÀ NELLA MICROSD.

Dopo aver installato balenaEtcher lo utilizzeremo per scrivere sulla memoria microSD la distribuzione scaricata. Basta seguire le istruzione di balenaEtcher.

Una volta preparata la memoria microSD, va inserita nel raspberry.

Conviene collegare un monitor, una tastiera ed un mouse per procedere all’installazione. Non è strettamente necessario, perché il raspberry può essere configurato anche in remoto attraverso una connessione VNC, in questo caso bisogna collegare il cavo di rete al raspberry ed avere un pc nella stessa rete.

il nome utente per accedere al raspberry è “pi” la password è “password”.

Queste credenziali valgono per l’accesso al sistema, anche se si usa una connessione vnc o ssh.

Primo accesso

Una volta collegato ed acceso il raspberry sul monitor troveremo una schermata del genere

Desktop Raspberry

La prima cosa da fare è configurare il raspberry, per questo conviene utilizzare il programma raspi-config per:

  • impostare la risoluzione dello schermo.
  • Cambiare la password di default.
  • Espandere il file system alla dimensione della memoria SD utilizzata.
  • Impostare le credenziali della propria rete Wifi.
  • Cambiare il layout della tastiera, se diverso da italiano
  • Tante altre piccole cose.

Per far questo basta digitare da terminale (quarta icona in alto a sinistra) il comando “sudo raspi-config” e seguire le istruzioni ed i menu a video.

Buon divertimento