L’Associazione in visita al Museo Planetario di Prato

Museo Planetario Prato

Sabato 6 Maggio l’Associazione Astrofili Pisani ha organizzato una visita guidata al Museo di Scienze Planetarie di Prato.

Il Museo di Prato è l’unico museo in Italia interamente dedicato alle scienze planetarie, quindi sicuramente di grande interesse per i nostri soci.

Un bel gruppo di Astrofili si sono quindi presentati all’ingresso del museo sabato mattina. 
Il museo ci mette a disposizione una guida di eccellenza, Serafina, astronoma e responsabile della didattica e la visita, grazie anche alle sue appassionate spiegazioni, sicuramente è stata molto interessante per tutti.

Prima tappa: la sala della quadrisfera. Appena entrati si ha l’impressione di essere sospesi nel vuoto mentre su una immensa sfera formata da centinaia di schermi scorre la storia dell’Universo.
E’ una impressione.
In realtà siamo in una stanza abbastanza piccola e quadrata  (da qui il nome quadrisfera) con 12 schermi davanti a noi che, grazie a un sapiente gioco di specchi, si trasformano in un grande globo sospeso nel vuoto. Attraverso filmati e suoni lo spettatore viene trasportato in un fantastico viaggio che ripercorre gli eventi della storia del nostro Universo, dalla sua formazione fino alla nascita della vita sulla terra.
Usciamo dalla sala con la sensazione di essere stati proiettati dentro un film e con un senso di vertigine.

Proseguiamo la visita attraverso il corridoio dedicato ai pianeti, con i modelli in scala che in maniera estremamente chiara mettono in evidenza una cosa: perché Giove e Saturno sono chiamati i Giganti Gassosi e come noi siamo piccoli al loro confronto!

Museo planetario Prato - sala quadrisfera
Museo Prato: corridoio planetario

Alla fine del corridoio ci troviamo nella sala dedicata alla collezione di meteoriti e rocce da impatto. La vera grande attrazione di questo museo!
Sono più di 120 i campioni in esposizione provenienti da diverse parti del mondo e molti di questi raccolti direttamente anche dalla nostra guida in spedizioni organizzate dalla Fondazione che cura il museo.

meteorite nantan

Ma tra tutte le meteoriti in mostra ce n’è una, posta proprio al centro della stanza, che certo non può passare inosservata.

E’ una roccia scura di circa 80 cm di lunghezza per una quarantina di ampiezza e un cartello ben in vista che dice:

“Vietato non toccare”!

E quindi proviamo a toccare la pietra e un odore di ferro ci resta nelle mani.

Quella che abbiamo appena toccato è la grande meteorite di Nantan, 272Kg di ferro e nichel, l’esemplare più grande presente in Italia, arrivata sulla terra nel 1516 nelle vicinanze della cittadina di Nantan in Cina, da cui prende il nome.

L’ultima sala è quella dei minerali, una ricca collezione con 130 pezzi in mostra alcuni talmente belli da sembrare innaturali.
Composizioni che sembrano nate dalla mano di un artista, rocce perfettamente geometriche, ma tutto straordinariamente naturale.

museo prato sala minerali

La nostra visita è ormai finita, guardiamo l’orologio, è quasi l’ora della chiusura del museo. Due ore di visita volate via, tante informazioni interessanti ascoltate, tanti esemplari di meteoriti e di minerali visti.
Il tempo di ringraziare la nostra guida che ci ha saputo trasmettere non solo delle conoscenze ma anche la passione che mette nel suo lavoro, e siamo già a ora di pranzo, quindi: buon appetito!

AAGG pranzo prato

Autore: Francesca Paita
Contributi fotografici: Matteo Scienza, Lorenzo Aiazzi