Venerdì 9 agosto, nella spettacolare cornice dell’Anfiteatro di San Giuliano Terme, l’Universo non solo si è osservato, ma abbiamo potuto anche “ascoltarlo”!
Arriviamo all’Anfiteatro di San Giuliano Terme con il cielo ancora luminoso, montiamo i telescopi e le puntiamo sulla Luna a beneficio delle prime persone che cominciano ad arrivare.
Gli amici di EGO stanno nel frattempo provando gli strumenti che ci permetteranno di ascoltare il suono dell’Universo, onde cosmiche catturate e trasformate in musica da Massimo Magrini.
La serata, organizzata dal Comune di San Giuliano Terme e Antitesi Teatro Circo, si preannuncia molto partecipata a giudicare dal numero di persone che con buon anticipano cominciano ad affluire all’Anfiteatro fermandosi ai nostri telescopi per dare un’occhiata alla Luna, unico astro visibile in un cielo ancora chiaro.
Alcune velature offuscano in parte il cielo già rischiarato da un discreto inquinamento luminoso e ci preoccupano un po’.
Un paio di telescopi decidono di fare “capricci” e aumenta così la nostra ansia.
Ma la serata inizia e Vincenzo Napolano di EGO – Osservatorio Gravitazionale Europeo, ci trasporta in un mondo fantastico fatto di suoni e di immagini che ci presentano l’Universo come non lo avevamo mai pensato.
Dalle onde catturate dai sensori delle Voyager a quelle della sonda Parker, dalle onde gravitazionali ai buchi neri, ognuno ha il proprio suono, la propria musica, rilassante, incalzante, a volte inquietante.
E noi ci siamo immersi.
Nelle tempeste del sole, nella gravità dei buchi neri, nella musica di sottofondo del vuoto cosmico.
Una esperienza bella, molto particolare e coinvolgente.
Ma la musica finisce e tocca a noi!
Dall’Universo ascoltato a quello osservato!
Nel frattempo il cielo si è fatto scuro, le prime stelle si vedono ormai distintamente e si riconoscono le costellazioni estive.
Tutti con il naso all’insù perché Andrea introduce le osservazioni descrivendo le costellazioni del triangolo estivo e svelando qualche curiosità sullo sciame meteorico delle Perseidi ovvero le famose “stelle cadenti”.
Intanto ai telescopi cominciano a formarsi delle belle code di persone.
Il cielo non è in perfette condizioni e non ci offre molto, qualche stella doppia, Mizar e Alcor, Albireo.
Ma a metà serata ecco sorgere Saturno. Il Signore degli anelli ruba la scena a tutti!
I telescopi vengono puntati tutti su di lui e la coda di persone in attesa di vederlo aumenta ancora.
E Saturno come sempre non delude!
Smontiamo gli strumenti che ormai è mezzanotte, la serata, nonostante i nostri timori iniziali, è andata bene, tante, tantissime persone e anche tanti bambini che hanno osservato, fatto domande, si sono interessati agli astri, qualcuno forse per la prima volta.
E noi speriamo di aver acceso in qualcuno la curiosità di continuare a imparare sempre di più di questa affascinante scienza che è l’astronomia.
Autore: Francesca Paita
Contributi fotografici: Anna Musolino, Antitesi Teatro Circo.