Il suggestivo startrail che vi proponiamo oggi è opera della nostra socia Anna Musolino.
La cornice è tra le più affascinanti, una misteriosa “presenza” nell’Anfiteatro Mazzola di Peccioli.
Anche Anna la prima volta che ha visto questa statua nel verde, vicino all’anfiteatro Mazzola di Peccioli, ha pensato che sarebbe stato bellissimo farci uno startrail.
Così, dopo aver controllato dove fosse il nord, ha coinvolto degli amici, e una sera, attrezzati del necessario, sono andati sul tardi a fare fotografie.
Nel primo sopralluogo aveva notato che i faretti che illuminano il gigante erano molto potenti, così ha portato da casa dei sacchi di iuta e dopo aver aspettato che non ci fosse nessuno in giro ha coperto le luci ed iniziato ad inquadrare.
Il cielo quella sera era privo di nuvole – ci racconta Anna – ma c’era moltissimo inquinamento luminoso e una foschia terribile, quindi si sapeva in partenza che non sarebbe stata una foto perfetta, e che le strisciate delle stelle sarebbero state poco visibili.
Già, ma allora perché insistere? Perché passare ore sperando in un improbabile risultato?
Per qualcosa che la stessa Anna spiega così:
“Fare uno startrail significa stare almeno due ore di notte ad aspettare che la macchina faccia i suoi enne scatti, vuol dire avere freddo, o troppo caldo come quella sera, vuol dire spesso essere assaliti dalle zanzare, e tutto magari senza concludere niente, perché arrivano dei nuvoloni, perché ti si scarica la batteria, perché non riesci a raggiungere la location che volevi…
Però vuol dire anche ridere, passare la serata a chiacchierare, abbuffarsi di salatini e birra mentre si aspetta e tornare a casa con la sensazione che comunque vada ne sia valsa la pena.”
Scheda tecnica
Pose: 200 scatti da 20″ 100 iso, f/4
Integrazione:
Telescopio o obiettivo di acquisizione: Samyang 12 mm
Camera di acquisizione: Nikon D5300
Montatura:
Telescopio o obiettivo guida:
Camera di guida:
Kit Software:
Luoghi: Peccioli
Data: Luglio 2023
Autore: Anna Musolino
